Quota 103 e prestiti INPS per dipendenti privati. Tutte le soluzioni di liquidità anticipata.
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La manovra di bilancio 2023 ha introdotto diverse misure in tema di pensioni. Nelle news più recenti abbiamo illustrato le novità principali e approfondito il tema delle rivalutazioni previste per il biennio 2023-2024.
Ma ci sono stati dei cambiamenti importanti anche in tema di pensione anticipata, in particolare con la cosiddetta Quota 103.
Quota 103. In cosa consiste e cosa cambia per i dipendenti pubblici e privati
Con questo strumento è possibile andare in pensione con un anticipo di 5 anni, se al 31 dicembre 2023 si sono compiuti i 62 anni di età e maturati 41 anni di contributi (la somma dei valori dà, appunto, 103).
Si fa quindi riferimento ai nati nel 1960 – 1961.
La misura è rivolta tanto ai dipendenti pubblici quanto a quelli privati, ma con delle differenze relative al periodo che trascorre tra la data di raggiungimento dei requisiti e la decorrenza effettiva del rateo previdenziale (le cosiddette finestre mobili).
In particolare:
– Chi ha raggiunto Quota 103 al 31 dicembre 2022 potrà beneficiare della prima finestra utile il 1° aprile 2023 se lavoratore privato, il 1° agosto 2023 se lavoratore pubblico.
– I dipendenti pubblici che matureranno la Quota nel corso di quest’anno, invece, potranno utilizzare la prima finestra utile dopo sei mesi dal raggiungimento dei requisiti (e comunque non prima del 1° agosto 2023).
– Mentre per i dipendenti privati che raggiungeranno Quota 103 nel 2023, l’attesa prevista è di soli tre mesi.
Per molti aspetti, la misura sostituisce le precedenti Quota 100 e Quota 102 (i cui requisiti andavano raggiunti entro il 31 dicembre 2022), ma con un’importante differenza: pur non prevedendo penalizzazioni per chi opta per questa soluzione, è previsto un limite all’importo dell’assegno mensile, che non deve essere superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente (2.818,65 euro al mese lordi) fino al raggiungimento dei 67 anni d’età.
Confermato anche il divieto di cumulo reddito da lavoro e pensione sempre sino al raggiungimento dell’età della vecchiaia (67 anni, appunto).
Tutte le soluzioni di liquidità anticipata per i dipendenti privati
La possibilità di pensione anticipata (anche) per i dipendenti privati offre senza dubbio una maggiore flessibilità nella pianificazione finanziaria per il futuro.
I prestiti INPS per dipendenti privati rappresentano un’ulteriore opportunità di accesso ai propri risparmi previdenziali prima del tempo previsto e di ottenere finanziamenti flessibili per soddisfare le proprie esigenze finanziarie.
In particolare, la Cessione del Quinto INPS: una soluzione che offre, tra gli altri benefici, tassi di interesse e rate di pagamento fissi e una procedura di richiesta semplice e veloce, rendendoli una scelta vantaggiosa per coloro che desiderano ottenere un flusso di entrate supplementare o finanziare un progetto a lungo termine.
Se stai considerando la pensione anticipata o sei interessato a richiedere maggiori informazioni sui prestiti INPS per dipendenti privati o altre soluzioni di credito, il nostro consiglio è di valutare attentamente le opzioni disponibili scaricando la nostra Guida Gratuita per Pensionati oppure contattando direttamente un nostro consulente finanziario per definire assieme la scelta più adatta alle tue esigenze.